La lettura delle motivazioni della sentenza sui diritti televisivi rafforza la convinzione di molti che ci si trovi di fronte all’ennesima triste tappa dell’aggressione giudiziaria a testa bassa e a 360 gradi verso Berlusconi, un’aggressione fondata su teoremi accusatori ispirati alla ricerca ossessiva di una qualche sua ipotetica colpevolezza.