ANSA/ ELEZIONI: PDL MARCHE FA MOSTRA DI UNITA’,POSSIAMO VINCERE

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CERONI, TANTI GIOVANI E DONNE IN LISTA, LISTA MONTI? UN BLUFF

(ANSA) – ANCONA, 28 GEN – “L’esito delle elezioni è tutt’altro che scontato”, il Pdl può vincere, e “traghettare il Paese fuori dalle secche in cui l’ha cacciato il Governo Monti”, la cui lista civica è uno specchietto per le allodole che rischia di ingannare il popolo dei moderati, “la libera iniziativa e le piccole e medie imprese, che avevano e sempre avranno un unico difensore, Silvio Berlusconi”. Sarà questo il filo rosso della campagna elettorale del Pdl marchigiano, che oggi, ad Ancona, ha presentato le proprie liste per le elezioni politiche.
Partito unito – questa l’immagine che il segretario regionale Remigio Ceroni ha voluto rappresentare -, dopo i contrasti che hanno accompagnato la scelta dei candidati. A certificare lo sforzo di coesione, la presenza del sen. uscente Francesco Casoli, che ha ceduto il posto di capolista in pectore (dopo Berlusconi) allo stesso Ceroni. Il consigliere regionale Giacomo Bugaro invece, autoeliminatosi dalla lista della Camera vista la collocazione arretrata, ha fatto una breve apparizione silenziosa e poi ha lasciato la sala. “Le nostre liste – ha esordito Ceroni – sono fortemente propositive, composte di tante persone nuove e qualificate, fra cui molte donne e giovani”. L’obiettivo è riconquistare i sei deputati e tre senatori della passata legislatura, per potersi ancora fregiare del titolo di “primo partito delle Marche”.Strada in salita, ammette il capolista alla Camera Simone Baldelli, ma non proibitiva. In tutta Italia ci sono da riconquistare “gli elettori disgustati da tanti cattivi esempi” di malapolitica, forse “anche troppo amplificati”, per condurli a sostenere “un progetto credibile, che passi attraverso una riforma dell’architettura dello Stato”.Gli avversari? “Il Pd e l’anima iperstatalista di Sel, che ha la golden share della coalizione di centrosinistra”, ha detto Ignazio Abrignani, secondo in lista dopo Baldelli. Ma anche Mario Monti, “l’emblema del partito delle tasse”, l’uomo “di Goldman Sachs” (così Umberto Trenta, consigliere regionale candidato “di servizio” in quarta posizione al Senato). Ha messo insieme una lista di transfughi, come la parlamentare del Pd Maria Paola Merloni, solo, parole di Ceroni, per “far perdere il Pdl”. Fra due anni “non ne restera’ nulla”. Se gli avversari sono avvertiti, un po’ di autocritica va comunque fatta, ha suggerito Francesco Casoli, che si giocherà la sua campagna “seriamente”, anche se i pronostici su un terzo senatore eletto sono sfavorevoli. “Soprattutto nelle Marche – ha rimarcato – il partito ha bisogno di rinnovamento, di persone che ora sono in seconda linea, come Giacomo Bugaro e altri, ma che possono dare un futuro al Pdl”. Il Paese è stremato, ha ricordato Salvatore Piscitelli, candidato alla Camera, ha bisogno di risposte e di una speranza di futuro. In una cornice che “non può essere diversa dal bipolarismo, nonostante tutti i difetti che ha”. Così il capogruppo in Regione Francesco Massi, candidato a un seggio da deputato.

Berlusconi è atteso ad Ancona il 13 febbraio, e, “al momento”, fa sapere Abrignani, le 13 date della campagna elettorale dell’ex premier “sono confermate”.(ANSA).

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