Giungla tariffe aerei, fino a 45 euro per il posto 

Assoutenti, compagnie low cost inventano fantasiosi balzelli 

(ANSA) – ROMA, 17 LUG – Se non bastasse il caos dei voli in Europa e gli scioperi nostrani a funestare le ferie degli italiani ci si mettono anche le compagnie low cost che – accusa Assoutenti – “hanno inventato nuovi fantasiosi balzelli a carico dei viaggiatori”. Una situazione che spinge il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, Simone Baldelli, a “tenere alta la guardia sui diritti dei passeggeri ai ristori e ai rimborsi previsti per legge in caso di disservizi come ritardi importanti e cancellazioni”. I cittadini che oggi si apprestano ad acquistare un biglietto sui siti delle varie compagnie aeree – spiega l’associazione – si ritrovano all’interno di una vera e propria giungla, fatta di passaggi e schermate non sempre comprensibili, servizi aggiuntivi fatti pagare a caro prezzo, e continue proposte di aggiungere benefit a pagamento al proprio viaggio, spiega Assoutenti che, in vista delle partenze estive degli italiani, ha messo a confronto i siti web delle principali compagnie low cost operanti in Italia, scoprendo una lunghissima serie di balzelli che fanno lievitare il costo dei biglietti e possono arrivare addirittura a superare il prezzo del volo stesso. “Solo per portare il trolley con se in cabina, un passeggero deve mettere in conto una spesa di almeno 30 euro se acquista singolarmente tale servizio”, spiega il presidente Furio Truzzi. “L’odioso balzello della scelta del posto a sedere, poi, può arrivare a pesare fino a 45 euro, mentre per stipulare una assicurazione di viaggio, molto in voga in questo periodo Covid, si spende fino a 40 euro a passeggero. 10 euro se si vuole godere di un pasto durante il volo, mentre se si va di fretta, per velocizzare i controlli di sicurezza esiste l’opzione “Fast track” a 4,25 euro a viaggiatore”. “Le compagnie low cost, poi, hanno inventato nuovi fantasiosi balzelli a carico dei viaggiatori, come la possibilità, alla modica cifra di 3 euro, di bloccare per 48 ore una tariffa online, oppure il “Check-in automatico” (2 euro), o la facoltà di cambiare la data del volo (12,80 euro) – prosegue Truzzi – Balzelli che sfruttano in modo evidente l’emergenza Covid, speculando sulla necessità dei consumatori di ricorrere a scelte flessibili in questo momento di grande incertezza sul fronte sanitario”. “Il nostro consiglio è di prestare la massima attenzione in fase di acquisto del biglietto aereo, scegliendo solamente i servizi di cui abbiamo effettiva necessità, per evitare che il costo complessivo di tali balzelli arrivi a superare il prezzo del volo” – conclude il presidente di Assoutenti. “In questo delicato momento per il comparto del trasporto aereo in cui, per diverse ragioni, si concentrano scioperi e cancellazioni di voli e le tariffe dei biglietti subiscono forti rincari, – afferma Baldelli – devono prestare attenzione ai costi dei vari servizi aggiuntivi che possono far aumentare il prezzo finale dei collegamenti aerei. E’ necessario inoltre tenere alta la guardia sui diritti dei passeggeri ai ristori e ai rimborsi previsti per legge in caso di disservizi come ritardi importanti e cancellazioni. Diritti che, specie d’estate, non vanno in vacanza, nonostante la cattiva abitudine di alcune compagnie aeree, sottolineata pochi giorni fa dall’Enac in Commissione, di mettere in campo comportamenti dilatori sulle richieste di risarcimento da parte degli utenti”. (ANSA).